I dieci peggiori amici di Facebook

Su Facebook tutti abbiamo degli amici che postano, spesso, status che non ci interessano affatto oppure che danno letteralmente fastidio; abbiamo provato a stilare una classifica, semiseria, dei dieci peggiori amici di facebook.

1 “Il Cronista”
“Sto andando a letto, buonanotte”, “Sto cucinando”, “Sto uscendo”, “Sono in treno-auto-aereo diretto a …” “Sono appena arrivato a Roma-Milano-Poggibonsi…”
Chi pubblica tali post, generalmente, è una persona molto insicura che cerca continui riscontri. Tuttavia non considera affatto che alla maggioranza dei suoi amici facebook non interessi affatto sapere, in tempo reale, cosa stia facendo o dove si trovi.

2. “Il Saggio”
Il “Saggio” trascorre il suo tempo su facebook dispensando continue perle di saggezza ai suoi amici, molto spesso “dimenticando” di citare l’autore degli aforismi pubblicati.
Spera infatti che qualcuno possa ritenere che il profondo pensiero appena pubblicato sia opera sua e, purtroppo, questo accade, con grande soddisfazione del “Saggio” il quale, sovente, più che saggio è un vero e proprio ignorante.
Il “Saggio” funziona molto bene in accoppiata con “Il Sempliciotto”.

3. “Il Sempliciotto”
“Il Sempliciotto” ha una grandissima diffusione su facebook testimoniando lo scarso livello culturale medio della popolazione.
E’ quello che pubblica la bufala più assurda ritenendola reale, la nuova versione delle onnipresenti catene di S. Antonio, o che crede a qualunque cosa scritta dal “Saggio”… 🙁

4. “La Modella”
La “Modella” passa buona parte del tempo trascorso fuori da facebook ha cercare nelle sue immense raccolte di foto quelle più utili, una volta pubblicate, al raggiungimento del maggior numero di like e commenti.
La sua vanità la porta a cambiare foto del profilo almeno con cadenza giornaliera ma ci sono anche dei casi estremi con sostituzione della foto anche 2-3 volte al giorno.
Se la foto ottiene un discreto numero di like e commenti la “Modella” si sentirà soddisfatta anche se solo per poche ore, in quanto non raggiungerà mai una soddisfazione piena e duratura poiché il suo principale scopo di vita è proprio quello di cercare sempre nuove ed ulteriori conferme sulla sua presunta avvenenza.
La “Modella” funziona perfettamente in accoppiata con uno o più “Corteggiatori di professione” 😉

5. “Il Corteggiatore di professione”
Quasi sempre le donne che hanno un profilo su facebook, sopratutto quelle che accettano anche le amicizie di perfetti sconosciuti si troveranno, prima o poi, ad avere a che fare con “Il Corteggiatore di professione”.
“Il Corteggiatore di professione” non perderà occasione per rifilare i suoi commenti, spesso irritanti e fastidiosi, ai selfie o alle foto, che dopo un’attenta e lunga analisi, le donne avranno deciso di usare come immagini del profilo.
Ovviamente se vengono pubblicate anche foto più o meno sexy (ovvero si rientra nella categoria 4, la “Modella”), il “Corteggiatore” si sentirà autorizzato ad usare il suo ampio armamentario di doppi sensi… 😉

6. “Il Malato”
“Sono al pronto soccorso”, “Ho avuto un incidente”.
Se si sta andando in ospedale o si ha appena avuto un incidente di qualsiasi tipo, razionalmente, non dovrebbe essere postato uno status sull’accaduto. Non è certamente il modo appropriato per informare amici e parenti che è successo qualcosa di spiacevole. Tra l’altro se si sta abbastanza bene per postare su FB allora non è preferibile fare una telefonata? 😉

7. “Il Depresso Cronico”
“Brutte notizie”, “Sono triste”, “Mi sento depressa/o”
Chi scrive questi post, ovviamente, desidera che gli amici di Facebook gli chiedano che cosa stia succedendo ma il problema è che si può sperare in una risposta o in un riscontro solo da una percentuale molto bassa dei propri amici. Il “Depresso Cronico”, dunque, dovrebbe chiedersi perché la maggioranza invece li ignorerà o, spesso, ne sarà anche molto infastidito.

8. “Il Vendicatore”
“So che parli male di me, te la farò pagare”, “Brutta stronza/o faremo presto i conti” e simili.
Sono status diretti a una persona ben definita… ma non è preferibile parlarci direttamente? 🙂

9. “L’hashtag dipendente”
“#vadoinpalestra#sonoinforma#sonotonico#sonocarico”
Se usati appropriatamente gli hashtag sono utili, ma non è il caso dell’esempio sopra presentato, #anessunopiaceleggerelecoseattaccatesoloperchédavantihannounhashtag.

10. “Il Netturbino”
“Ho ripulito la mia lista di amici, se mi stai leggendo, complimenti!” e simili…
Grazie, sono contentissimo che mi hai risparmiato, potrò così continuare a leggere i tuoi post di merda!… E’ il pensiero che scaturirà, automaticamente e spontaneamente, a chi ha tra i propri amici un rappresentante di questa categoria 😉